Inferno da camera: è un oratorio dantesco per voce e orchestra, dove la recitazione delle terzine della Commedia si innesta alla musica che Luigi Maio ha composto, rendendo omaggio a Liszt, Puccini, Paganini, Berlioz e Saint-Saëns, per dedicarla ai passi più rappresentativi dell’Inferno.
Il Conte Ugolino, Caronte, Dante, Virgilio, Paolo e Francesca, Ulisse, i diavoli attaccabrighe dei Malebranche, sono intrecciati in un amalgama concertante di parole e note, e assumono una inedita tridimensionalità come ha sottolineato Francesco Mosetti Casaretto, mediolatinista dell’Università di Torino, che ha definito lo spettacolo del Musicattore il primo «Dante in 3D». Originale mappa teatral-musicale dell’Inferno di Dante, Inferno da Camera, nato nel 2011 nella versione per trio (vl., fg., pf.), viene poi riscritto per orchestra da camera (stesso organico di Pierino), e ha debuttato con grande successo al Lerici Music Festival, sotto la bacchetta del maestro Ferrari.
Uno spettacolo che è valso a Maio la convocazione all’Ambasciata d’Italia a Londra, le lodi del dantista Francesco De Nicola e il Premio «Dante Alighieri» 2021 del CISI (Centro Internazionale di Studi Italiani dell’Università di Genova), conferito a Luigi Maio quale «più emozionante interprete di Dante».
