Pierino È il Lupo

Pierino È il Lupo

Avviare il bambino alla scoperta dell’orchestra e degli elementi che la compongono
Avviare il bambino alla scoperta dell’orchestra e degli elementi che la compongono
(Avviare il bambino alla scoperta dell’orchestra e degli elementi che la compongono)

Scritto nel 1936, lo spettacolo nasce per avviare il bambino alla scoperta dell’orchestra e degli elementi che la compongono. Così Prokofiev s’inventa un racconto in cui ogni personaggio è caratterizzato da un tema musicale. Qui, come in ogni favola, gli animali parlano e conversano come gli esseri umani, ad eccezione... del Lupo!

A restituirgli la parola ci ha pensato Luigi Maio. Riscrivendo la favola in rima, il Musicattore ha realizzato un vero e proprio libretto, sviluppando la potenzialità drammaturgica dell’originale testo in prosa. Non solo: Maio ha persino scritto e musicato un breve e inedito bis, Pierino È il Lupo, scanzonato sequel della storia; dopo lo scontro col Lupo, Pierino diventa a sua volta un buffo ‘bimbo mannaro’, che salverà la belva dallo zoo e da un’enorme indigestione.

Finale a sorpresa, dunque, dove il Musicattore affianca alle voci della natura anche i rumori della città, affidando alla tromba il suono della sirena dell’ambulanza: questa volta, al posto dei cacciatori, Pierino chiama il veterinario per soccorrere l’ingordo animale, vittima della sua gola. «Povero Lupo, ma è davvero così cattivo?», si dice Luigi Maio, che in scena muta di continuo voce e mimica per caratterizzare ogni personaggio della favola, in sinergia con l’amico Alessandro Ferrari alla direzione di un’orchestra da camera (dai venti ai trenta elementi).

Pierino É il lupo

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